Web marketing, ecco gli errori più comuni

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Quando si parla di web marketing c’è ancora tanta (forse troppa) confusione: di certo si tratta di un ambito che può essere di grandissimo aiuto alle aziende che puntano sia a dare visibilità ai propri prodotti, sia a rafforzare il proprio brand sul web. C’è quindi la possibilità di una grande visibilità online ma qui sorgono i primi equivoci: per ottenere risultati bisogna seguire in modo quasi pedissequo alcune regole, o se preferite “best practices”, per evitare errori poi difficilmente e faticosamente rimediabili. Una buona strategia di web marketing, quindi, deve prima di tutto essere studiata a tavolino, per poi essere priva di quelli che sono gli errori più comuni che si commettono. In questo articolo andremo ad elencarne alcuni.

La mancanza di contenuti di qualità o di valore

Probabilmente è uno degli aspetti più sottovalutati sia dai professionisti del web marketing, sia da coloro che vogliono portare avanti un progetto per conto proprio. La creazioni di contenuti di qualità deve avere un duplice obiettivo: fornire materiale di effettiva utilità per il lettore (quindi scrittura chiara e senza errori, dettagli numerosi e pertinenti, contenuti che suscitano interesse) e che al tempo stesso siano “graditi” ai motori di ricerca.

Qui entra in gioco anche l’ottimizzazione SEO che tratteremo più approfonditamente in altre occasioni, ma – contrariamente a quanto non si possa pensare – al di là di alcune questioni tecniche anche in questo caso è la qualità a far la differenza. I motori di ricerca non sono gli stessi di 10 anni fa ed oggi è più facilmente riconoscibile un contenuto di valore o uno pubblicato “per fare numero”.

Contenuti duplicati

Collegata a doppio filo col precedente paragrafo c’è la questione relativa ai contenuti duplicati. Un errore da non commettere in alcun modo, ad esempio, è quello di pubblicare per intero articoli sulla home page e poi linkare una pagina interna con lo stesso articolo. E’ buona norma, allora, riservare alla home soltanto una piccola anteprima, in modo poi da poter inserire un link che porti al contenuto intero all’interno del sito. Occhio, quindi, alla duplicazione dei contenuti, potrebbe essere causa anche di forti penalizzazioni, anche se non “ufficiali”, da parte di Google.

Dare poca importanza alla promozione

La promozione è fondamentale in tutti gli ambiti commerciali, provate a pensare ad un prodotto geniale, ad uno particolarmente innovativo o più semplicemente ad un videopoker gratis senza deposito: le idee possono essere meravigliose e possono nascondere grande utilità per i suoi fruitori, ma senza promozioni resteranno confinate a pochi intimi.

Esistono ovviamente numerosi modi per promuovere i propri contenuti, tra questi i social network (Facebook, Instagram e Twitter su tutti). Anche in questo caso c’è necessità di pianificare una strategia e, soprattutto, scegliere la piattaforma più adatta alla propria nicchia. Ed anche stavolta ci sono numerosi strumenti che possono facilitarci in quest’aspetto: basti pensare a quanto sono utili plugin o software che permettono di fatto di sincronizzare i propri account social e allo stesso tempo di diversificare le campagne a seconda della piattaforma utilizzata.

Non avere dati precisi su ciò che chiede il cliente

Affinché una strategia di web-marketing possa ritenersi efficace, c’è da considerare anche l’esigenza di intercettare in modo preciso i bisogni dei clienti. Come nel punto precedente, ci sono diversi strumenti che vanno in aiuto a professionisti e non di questo settore: grazie a Google Analytics, Google Keyword Planner e Google Trends si può ad esempio avere un’idea più chiara su come profilare una campagna e sui contenuti da utilizzare.

A questi strumenti vanno poi aggiunti quelli classici (sondaggi, interviste…) ma di fondo va evitato un errore gravissimo: non bisogna mai essere così sicuri che quello che piace a noi piace a tutti.