Cosa fare dopo la laurea: percorsi formativi e lavoro

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Affrontare un percorso universitario è spesso considerato come una vera e propria svolta per la propria vita, con il passaggio dall’adolescenza alla vita adulta, la fine delle superiori e l’inizio della ricerca del lavoro. Conseguire una laurea però non prepara affatto a diventare “adulti” e ci si ritrova spesso indecisi sul “cosa fare dopo essersi laureati”, ecco il perché di questo articolo, vediamo insieme le opportunità esistenti e come coglierle nel modo giusto facendo fruttare gli anni di studio in ateneo.

Cosa fare dopo la laurea

Innanzitutto, bisognerà capire il percorso di laurea che si sta portando a termine (o è stato terminato) quali opportunità di specializzazione offra:

Dopo un percorso triennale, ad esempio, è quasi sempre disponibile una sua magistrale (due anni integrativi) che permettono di approfondire di più una determinata tematica di proprio interesse.

In linea di massima, le strade percorribili sono cinque dopo una laurea magistrale o un diploma di laurea triennale:

  • Cercare lavoro nei settori inerenti agli studi fatti;
  • Ci si può iscrivere ad un corso di laurea magistrale (o specialistica);
  • Iscriversi ad un master universitario;
  • Partecipare a corsi di formazione professionali come i percorsi proposti da MAC Formazione per cercare lavoro ed ottenere subito delle competenze pratiche in quelle che sono le tematiche trattate all’università durante i corsi d’esame;
  • Fare esperienza all’estero. Trasferirsi è sempre una scelta ardua da prendere, specie se ci si allontana da tutto e tutti, sono però esperienze formative che accrescono il proprio bagaglio personale e le proprie competenze trasversali.

I percorsi formativi che possono aiutare

Dai cinque punti sopra espressi notiamo come continuare la formazione sia una delle opzioni più plausibili (specie se ci si ritrova al termine di un percorso di laurea triennale).

La laurea è una qualifica utilissima in particolare per i lavori più richiesti e in cui ci sono più candidature disponibili. Un’azienda, infatti, tenderà a valutare maggiormente una candidatura che presenta una laurea all’interno del proprio Curriculum Vitae, ma non basta solo quella!

Altro elemento essenziale sono le competenze e, spesso, le facoltà universitarie italiane non si concentrano sull’uso di programmi così come non formano delle vere e proprie figure professionali che possano rispondere alle nuove offerte lavorative provenienti spesso dal settore digitale.

Fare scuole di specializzazione pratiche, ottenere master di primo livello e master di secondo livello, affrontare percorsi ad alta formazione professionale o che rilasciano dei titoli da inserire nel proprio curriculum diventa più che mai indispensabile per entrare nel mondo del lavoro in tempi brevi.

Le offerte di lavoro e i segreti per trovare lavoro in tempi brevi

Le richieste del mercato del lavoro vanno ormai verso lavori nei nuovi settori del digital e in ambito informatico. I laureati che trovano lavoro subito sono quindi persone che abbinano ad una formazione universitaria competenze e strategia per il lavoro in questi nuovi settori.

Più che un segreto che pochi sanno, è un qualcosa che nessuno vuole ammettere, ma la qualifica non basta più, bisogna avere la curiosità e la voglia di formarsi ulteriormente ed emergere in una candidatura fra i tanti laureati.

Come prepararsi al mondo del lavoro

Dopo aver affrontato percorsi formativi o di specializzazione diventa importante redigere un curriculum vitae, saper scrivere un buon curriculum vitae, facendo risaltare delle conoscenze e skills, mettendo in secondo piano delle altre, sarà il primo passaggio da fare.

Non tutti sono però in grado di farlo e ci si ritrova spesso a mandare dei curriculum troppo “standard” che non fanno mai emergere la persona.

Altro elemento essenziale è la lettera di presentazione, ciò che non viene inserito in forma schematica nel proprio curriculum va descritto nella lettera di presentazione, senza commettere l’errore di non personalizzarle.

Le lettere di presentazione devono essere modificate da candidatura a candidatura, a seconda di ciò che ricerca l’azienda e di ciò che potete fare voi per loro.

La lettera di presentazione sarà il primo documento che l’azienda e l’HR Manager si troverà a leggere e basteranno poche righe per convincere, o meno, a sapere di più di voi leggendo il vostro curriculum e chiamandovi per un colloquio.

Conclusioni

Il senso di incertezza e dubbio che aleggia tra gli studenti universitari non avrà mai fine e non sarà di certo un nostro articolo a fermarlo, capire già quali possono essere i percorsi da seguire e come presentarsi ad un colloquio è però un ottimo punto di partenza, quindi ragazzi, state calmi il più possibile e siate curiosi!